Come differenziarsi grazie alla marcatura CE dei serramenti

“Gli infissi prima di essere immessi sul mercato, devono essere marcati CE ”

Strategie di web marketing per generare più traffico al sito, campagne su Google o sui social per la promozione dei serramenti, consulenza sui bonus fiscali e servizi per lo sconto in fattura da offrire ai clienti, e ciliegina sulla torta, il patentino per la certificazione delle competenze di posa!

In questo labirinto di attività fatte di formazione, consulenza, sistemi di vendita e servizi al cliente: siamo sicuri di non aver dimenticato nulla che possa impedire le vendite?

 

E la marcatura CE dei serramenti? 

Capita a volte di doversi occupare di questioni che si danno per “scontate”, ma che non lo sono affatto. 

Mancanza di tempo, di strumenti o semplice disinformazione?

Qualsiasi sia il motivo per cui un serramentista viene meno al suo principale obbligo normativo, potrebbe causare per la sua attività danni economici e di immagine non indifferenti.  

Se vuoi sapere quali sono i rischi, i controlli e le opportunità legate alla marcatura CE dei serramenti, questo è il posto giusto per te.

 

Marcatura CE dei serramenti: cos’è?

Non dovrebbe essere un consulente di marketing a spiegarlo, ma chi conosce il mio percorso professionale sa anche che ho maturato delle specifiche competenze in materia. 

Alcune volte l’essenziale è invisibile agli occhi e si trascurano cose che potrebbero, al contrario, aiutarci a distinguerci dagli altri.

Serramenti o infissi (finestre e porte pedonali esterne, persiane, frangisole, scuri, avvolgibili, zanzariere, inferriate di sicurezza, cancelli, ecc) prima di essere immessi sul mercato europeo, devono essere marcati CE.

Il simbolo CE indica che il prodotto è conforme ai requisiti essenziali previsti dalle direttive europee in materia di sicurezza e di salubrità, richieste a tutela del consumatore.

L’etichetta CE e la relativa documentazione da consegnare obbligatoriamente con la fattura al cliente, indica che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie che prevedono il suo utilizzo.

Nel nostro settore sono ancora tanti i serramentisti convinti che la marcatura CE deve essere rilasciata dal loro fornitore di materiali o di profili, quando invece l’obbligo è richiesto al produttore dei serramenti.

Ogni serramentista infatti deve redigere il Manuale di controllo di produzione in Fabbrica (o F.P.C.): il sistema con cui attesta e garantisce l’omogeneità della produzione ed il mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali coincidenti con i risultati delle prove ITT.

Quali documenti CE vanno quindi consegnati al cliente con la fattura e conservati in copia per almeno 10 anni per eventuali controlli da parte delle autorità competenti?

  • Dichiarazione di prestazione
  • Dichiarazione in merito al rilascio delle sostanze pericolose 
  • Etichetta CE
  • Manuale di Uso e Manutenzione 

 

Quanti serramentisti oggi rilasciano al cliente, in relazione ad ogni singola fattura emessa, tutto o parte di questi documenti obbligatori per legge?

Pochi, si stima solo il 30%. 

 

Marcatura CE dei serramenti: cosa si rischia?

La Legge n. 106/2017  definisce il quadro sanzionatorio per le imprese che violano gli obblighi di marcatura CE con ammende pesanti che possono arrivare fino a 50.000 euro e l’arresto fino a 6 mesi. 

Occhio: non voglio spaventare nessuno, dico solo che questa materia, strettamente legata non alla qualità dei prodotti, ma alla loro sicurezza, non deve essere presa alla leggera. 

E’ in gioco infatti la credibilità e l’immagine del serramentista, oltre che la sicurezza e la fiducia concessa dal cliente: esiste qualcosa di più importante?  

Ho alcune notizie da comunicare: la buona la dirò alla fine per addolcire quelle meno positive che vado ad elencare. 

Quali sono i rischi legati alla mancanza o alla carenza di documentazione CE legata alla fornitura di serramenti?

 

1. Di non essere pagati

Immagina lo sforzo: preventivi, trattative, ordini ai fornitori, giorni di lavoro dedicati alla produzione, al trasporto e al montaggio delle finestre in cantiere e poi? 

Il cliente non paga la fattura, eccependo l’assenza totale o parziale di documentazione CE. 

In merito sono uscite due sentenze dei Tribunali di Monza e di Trento, che hanno condannato due serramentisti che avevano denunciato singolarmente i loro clienti per non aver pagato le fatture.

In sintesi: i giudici hanno dato ragione ai committenti finali che eccepivano la mancanza di marcatura CE.

I tribunali hanno emesso i loro verdetti qualificando la fattispecie in esame come “una vendita al posto di un’altra”, che si configura in giurisprudenza quando il bene consegnato è del tutto difforme rispetto a quello stabilito in contratto, ma anche quando ne risulti compromessa la destinazione d’uso a cui è rivolto.

Segue: la risoluzione contrattuale per grave inadempimento (art. 1495 c.c.) e la richiesta di risarcimento di tutti i danni.

Sai questo cosa vuol dire?

Che dall’entrata in vigore (il 9 Agosto 2017) della Legge n. 106: qualsiasi committente privato potrebbe farsi installare comodamente le finestre, le persiane o gli infissi a casa e non pagare nulla, se il serramentista non fornisce il fascicolo tecnico sulla marcatura CE dei serramenti forniti. 

Occhio: la marcatura CE non è retroattiva (la documentazione CE deve essere infatti rilasciata con l’emissione della fattura o comunque a lavoro ultimato) e può essere sempre richiesta dal committente nell’arco di 10 anni dalla fornitura. 

Pensi anche tu che qualcuno potrebbe approfittarsi della situazione, vero?

 

2. Una denuncia alle autorità competenti

Immagina la scena: un serramentista ha appena finito di posare le finestre, magari anche con un sistema di posa certificata.

Ha fatto tutto quello che prevedeva il suo contratto e ha ricevuto anche i complimenti del cliente per il suo lavoro.

Poi al momento del pagamento, il committente gli chiede di fornire la documentazione CE dei prodotti installati.

I quattro fogli del contratto di cascading del fornitore dei profili allegati alla fattura consegnata, non convincono del tutto il cliente che, tramite il suo avvocato, chiede la disinstallazione dei serramenti non conformi e un congruo risarcimento danni.

Come abbiamo visto non parlo in maniera teorica, sono cose che capitano realmente e più di quanto si possa pensare.

 

3. Un controllo della Guardia di Finanza

Non fa mai piacere questo tipo di visite.

Ancora meno se accertano l’assenza di un archivio sui fascicoli tecnici sulla marcatura CE delle singole forniture effettuate.

Dal 2018 poi è operativo il S.I.A.C. (Il sistema informativo anti-contraffazione della G.D.F.):  ovvero una piattaforma online con la quale è possibile segnalare prodotti contraffatti o privi di marchio CE.

La digitalizzazione e l’uso della rete hanno modificato i criteri di ricerca dei consumatori, che ormai hanno accesso a qualsiasi informazione da un semplice smartphone.

Il produttore rischia sanzioni amministrative fino a €. 24.000,00.

Se poi gli infissi sono ad uso strutturale o antincendio, il medesimo fatto è punito con un’ammenda fino a €. 50.000,00 e l’arresto fino a 6 mesi. 

Perché tutto questo allarmismo?

Perché è inutile parlare di obiettivi di vendita, piani di marketing o di sviluppo del brand, se poi tutto viene vanificato dalla vendita di serramenti che non sono certificati. 

 

4. Tutta la filiera del serramento è a rischio

Come se non bastasse il Legislatore, ha pensato bene di estendere la medesime sanzioni riservate al produttore (vedi punto 3) al Direttore dei Lavori, al Rivenditore, al Collaudatore, al Progettista e all’Installatore che accettano in cantiere serramenti privi di marchio CE (Legge n. 106/2017). 

In buona sostanza tutta la filiera del serramento è investita da questa responsabilità.

Il problema è che, ancora oggi, pochi operatori del settore conoscono questa legge e, ogni giorno, rischiano tutto questo.

Ovviamente tutte queste considerazioni non valgono solo per i produttori di serramenti (di qualsiasi dimensione), ma anche per i rivenditori che devono controllare che tutti i requisiti sulla marcatura CE dei prodotti che commercializzano siano conformi alla legge.

Non darei per “scontato” che qualsiasi produttore consegni di default tutta la necessaria documentazione CE al proprio distributore, che a sua volta, deve girarla all’utente finale.

Il rivenditore in tali casi rischia le stesse sanzioni del produttore.

Immagina poi una verifica o un controllo nel caso i serramenti fossero stati anche oggetto di sconto in fattura o portati in detrazione fiscale e mancassero proprio i documenti CE.

Il rischio per l’utente finale è quello di perdere le detrazioni fiscali godute, salvo poi rifarsi sul fornitore.  

 

Marcatura CE dei serramenti: come usarla per differenziarsi dalla concorrenza? 

Se marchi regolarmente CE la tua produzione, non hai nulla da temere. 

E se ti dicessi  però che il 70% circa dei serramentisti NON fornisce adeguata documentazione al cliente dopo aver posato gli infissi?

Certo queste sono solo delle stime di un apposito sondaggio svolto in rete nel 2018 da parte di UNICEDIL: Associazione Nazionale Serramentisti e presentato anche in appositi Convegni. 

Se la maggioranza non è in regola, quel serramentista onesto che fornisce ai clienti quanto prescritto dalla legge, godrà di un enorme vantaggio competitivo.

 

“Il cliente merita di ricevere sempre ed esattamente ciò che gli abbiamo promesso”

Philip B. Crosby

 

Una moneta quindi ha due lati: l’obbligo può così trasformarsi in un’opportunità!

La marcatura CE dei serramenti diventa pertanto un fattore differenziante nei confronti di quei serramentisti che attuano una concorrenza sleale e alimentano una “cattiva economia”.

 

Durante una trattativa commerciale, qualsiasi cliente andrebbe sempre informato della differenza sostanziale tra un prodotto certificato e uno che non rispetta i requisiti di legge.

E’ una scelta di campo che qualsiasi operatore deve fare a tutela del consumatore, che sicuramente apprezzerà e sceglierà chi opera nella maniera più corretta ed etica.

Al di là di qualsiasi altra considerazione, la marcatura CE è qualcosa che qualifica il lavoro del serramentista e lo distingue da quegli operatori che non sono in regola. 

Un camionista guiderebbe senza la patente?

Rischiare l’immagine o la professionalità della propria attività non è mai una scelta saggia.

Chi compete onestamente, vincerà doppiamente, aumentando in credibilità che, a sua volta, si trasformerà in passaparola e in quella fiducia necessaria per conquistare il cliente.

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