Per ottenere gli obiettivi che ti sei prefissato, devi strutturare la giusta strategia: la strada che ti porterà dritto al successo!
Non importa sei un serramentista, l’amministratore di una grande azienda o il responsabile di un piccolo show-room di infissi…
Non dare mai per scontati alcuni concetti fondamentali per la tua attività. La “strategia”, ovvero il piano d’azione a lungo termine usato per impostare e coordinare azioni tese a raggiungere uno scopo predeterminato, non fa eccezione!
La parola deriva dal greco “strateghòs” che significa generale (o condottiero di un esercito).
“La strategia è il terreno di vita o di morte, la via che conduce alla sopravvivenza o all’estinzione. Si deve sondarla attentamente” Sun Tzu – “L’Arte della Guerra”
Inizialmente usata in campo militare per la gestione delle operazioni belliche tese alla vittoria, oggi viene applicata in molti altri campi: dalla filosofia alla psicologia, dalla letteratura al marketing.
Probabilmente ti starai domandando: come è possibile strutturare un’efficace strategia per un’attività di serramenti?
Fai bene a porti il quesito, specie se hai la sensazione di navigare in mare aperto, senza avere una bussola che ti indichi l’orizzonte.
Non elaborare una strategia chiara e precisa: significa non avere degli obiettivi prefissati, non sapere se le proprie competenze e strumenti sono adeguati, non capire se le proprie azioni sono più o meno efficaci.
Pensare poi di poter competere facendone a meno, vuol dire navigare di notte senza un faro che ti conduca in un porto sicuro!
Perché esporre la propria attività alla mercé del mercato, della concorrenza e dei clienti?
Anche se non sei su un vero campo di battaglia, ogni tua scelta porta con sé una certa percentuale di rischio e per questo tutte le tue mosse devono essere ben pianificate a monte per riuscire ad affrontare il “nemico” da una posizione vantaggiosa.
Non pensare però che la strategia sia un piano complicato o una lista fredda di passi da fare verso obiettivi impossibili o astratti da raggiungere.
Concentrati piuttosto sulla creazione di un piano che dia valore ai tuoi potenziali clienti e si differenzi dalla concorrenza.
Il primo passo è quello di porsi le domande giuste.
Hai un’offerta di valore, unica e differenziante con cui competere?
Produrre o commercializzare porte, finestre o persiane senza nessun elemento che interessi davvero un certo target, vuol dire competere solo con il prezzo.
Vuoi capire se stai offrendo del valore ai tuoi utenti? Puoi iniziare dall’analisi delle performance della tua attività.
Come è stato l’andamento delle vendite degli ultimi 3 anni? Hai incrementato i tuoi utili o continui a perdere fatturato rispetto ai tuoi concorrenti?
Se stai perdendo terreno, ti consiglio di capirne i reali motivi.
Una soluzione potrebbe essere quella di fare qualche indagine o interagire con i tuoi utenti, utilizzando vari canali online e piattaforme digitali. Oppure, semplicemente, poni di persona qualche domanda al riguardo.
Potresti anche stupirti delle risposte!
Lo stesso discorso riguarda i tuoi concorrenti: monitora le loro offerte e confrontati con qualche addetto al settore. Insomma studia il “nemico” e le strategie che sta adottando per sottrarti i clienti.
Pensi davvero che solo perché produci o commercializzi un certo prodotto, di per sé sia già una forma di differenziazione rispetto alla concorrenza? Sei proprio sicuro che le persone, esternamente abbiano la tua stessa impressione?
Se non è così, non pensi che per quei potenziali clienti sia davvero difficile fare affari con te?
La soluzione? O cambi mercato o modifichi la tua offerta e il modo di presentarla!
Aggiustare il tiro e mirare nella giusta direzione, nel business (e non solo…) è sempre un’ottima strategia 😀
Una volta fatta questa analisi preliminare e chiariti tutti gli obiettivi che si vogliono raggiungere, potrai scegliere gli strumenti più adatti allo scopo.
In primis: dotarsi di una mappa che ti consenta di arrivare dal punto A (dove sei ora) al punto B (la tua meta).
Durante questo tragitto si possono utilizzare diversi strumenti: si può andare a piedi o a cavallo, oppure prendere un mezzo privato (come un’auto) o un mezzo pubblico (come un treno o un aereo).
Per capirci: una volta che hai tracciato la rotta, occorre scegliere la giusta imbarcazione per raggiungere la meta. Questo dipenderà dal budget, dalle risorse e dal tempo che deciderai di impiegare.
Attenzione a questo punto a non fare confusione tra la tattica e la strategia!
La tattica è solo lo strumento di breve periodo con cui si intende raggiungere l’obiettivo.
Hai dei problemi di fatturato e pensi che la soluzione sia quella di collaborare con dei nuovi agenti? Hai deciso di fare una campagna su Facebook per acquisire nuovi contatti online? Sei convinto che esporre i tuoi prodotti in un centro commerciale o in una fiera sia la chiave per vincere questa battaglia?
Se fai queste valutazioni vuol dire che ti stai focalizzando sugli strumenti e non sulla strategia da adottare.
Una strategia è una visione d’insieme! Nel corso del tempo è soggetta a un costante controllo, a eventuali revisioni e persino a delle modifiche sostanziali. Questo perché, durante il tragitto i fattori interni (aziendali) ed esterni (ambientali) possono mutare, influenzando le scelte strategiche iniziali.
Se il vento che soffia sul mercato si alza e un nuovo concorrente spunta all’orizzonte, si dovrà, con molta probabilità, virare di diversi gradi la rotta. Stesso discorso vale se viene introdotta una nuova tecnologia che occorre adottare.
Le aziende sono degli organismi aperti che mutano strategia al cambio delle condizioni e agli eventuali nuovi ostacoli da affrontare.
Se il design dei serramenti diventa più minimalista, ecco che tutti i produttori concorreranno nella creazione di profili meno ingombranti e più sottili. Se le leggi favoriscono il risparmio energetico, con delle detrazioni fiscali per coloro che sostituiscono gli infissi di casa, i serramentisti tenderanno a valutare azioni di marketing rivolte al target interessato alla ristrutturazione edilizia.
La pianificazione strategica deve quindi essere continuamente monitorata, laddove necessario rimodulata, con il fine ultimo di raggiungere lo scopo dell’attività.
Quali sono i pilastri fondamentali per elaborarla?
Sono 4 in particolare:
- L’ambiente
- Il business
- I clienti
- I concorrenti
Analizzare in contemporanea questi elementi, significa avere ben chiare le premesse strategiche. Possiamo così avere un quadro d’insieme dei vantaggi e degli svantaggi del settore, ma anche valutare le opportunità e le eventuali minacce derivanti dai fattori esterni.
La premessa non può essere sbagliata, altrimenti tutto quello che seguirà potrebbe risultato errato.
Dopo aver focalizzato questo aspetto, potrai concentrarti sulla vera e propria strategia.
3 DOMANDE IMPORTANTI DA CUI PARTIRE:
- Quali obiettivi vuoi raggiungere?
- Quali azioni devi intraprendere?
- Di quali risorse disponi?
Ovviamente gli obiettivi dovranno essere:
- Definibili: in maniera chiara e specifica.
- Misurabili: in modo da valutare se possono essere raggiunti.
- Realistici: ovvero ragionevoli nella propria attuazione e alla portata rispetto alle risorse disponibili.
- Definibili: collegati ad un periodo di tempo specifico.
Quando la strategia diventa più complessa, si possono utilizzare più tattiche per raggiungere il medesimo obiettivo. Anche se queste possono cambiare spesso, il tuo focus deve essere rivolto sempre al risultato finale.
Più i mercati diventano concorrenziali, maggiore deve essere l’attenzione verso una buona programmazione strategica.
Come scrisse Albert Einstein: “E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”.